Una mia grande passione,
più grande anche di quella per la cosmesi e il make-up, è quella per i
profumi. Parlo raramente di profumi perché non riesco bene ad esprimere le
sensazioni che mi danno, riesco a viverle intensamente ma non riesco ad
esprimerle a parole nella maggior parte delle volte.
Vi è mai capitato di desiderare tanto una cosa per tanto
tempo e poi quando riuscite a farla vostra rimanete deluse perché non è proprio
quello che vi aspettavate? A me è successo con questo profumo…. Ero entusiasta
dell’acquisto, poi delusa e poi nuovamente entusiasta….
Perché parlando di
profumi tutto è relativo, tutto cambia e soprattutto tutto è soggettivo!!!
Comptoir Sud Pacifique è una casa profumiera francese che
crea profumi ispirati a diversi luoghi esotici del mondo; questa casa è nata
intorno agli anni ’70. Questo profumo in passato si chiamava 'Lait Sucrè' e a detta di tutti quelli che lo hanno potuto provare era molto più buono della attuale riformulazione che si chiama 'matin Calin'
Il costo del profumo è di 70 euro per 100 ml.
Matin Calin fa parte delle ‘Eau De Voyage’ e da tutti è
descritto come un profumo che evoca le sensazioni di una tazza di latte caldo;
io non avevo mai avuto la possibilità di provarlo ma la sua descrizione mi ha
portata ad acquistarlo a scatola chiusa…
Con quello che sto per scrivere non voglio né consigliarlo
né sconsigliarlo… Vi consiglio solo di sentirlo e non su una moillette di carta
ma sulla pelle e se potete su un tessuto…. Vi consiglio la lana in questo caso.
Le note di questo profumo comprendono:
- Testa: Caramello, latte
- Cuore: Zucchero candito
- Fondo: Vaniglia, sandalo
All’inizio la nota che mi lasciava più sconcertata era il
sandalo, perché mi chiedevo che cosa potesse farci un legno come il sandalo in
un profumo che doveva evocare il più caldo dei piaceri e cioè una bella tazza
di latte bianco zuccherato e caldo.
Appena spruzzato sulla pelle ho sgranato gli occhi e la delusione
ha preso il sopravvento, sul mio polso si sentiva un aroma non di latte caldo
ma di latte non dico bruciato ma quasi…. Sentendolo bene ho capito che quella
nota pungente che sentivo altro non era che il caramello, non avrei mai pensato
di poter trovare così fastidioso l’aroma del caramello ma lo era pungente e
fastidioso lì sul mio polso.
Nel mentre che pensavo a chi potessi regalare questo profumo
sulla mia pelle si è trasformato ed è venuta fuori quella nota che io non mi
spiegavo cosa ci facesse in questo profumo, il sandalo. Ebbene sì questa nota
di fondo ha amalgamato tutto l’insieme e ha equilibrato tutto il profumo
dandogli una rotondità inaspettata. Il sandalo le ha dato quella freschezza
propria del latte ‘fresco’ e ha smorzato la nota pungente del caramello.
Dopo la prova sulla pelle ho iniziato a provarlo su vari
tessuti e ho visto che da il meglio di se sulla lana (lana 100% ) mentre sui
tessuti sintetici è orribile come la maggior parte dei profumi. Quindi lascerò
questo profumo nella sua scatola dentro l’armadio e lo tirerò nuovamente fuori
durante l’inverno quando il caldo abbraccio del latte caldo diventa una
necessità!!
A presto!
Baci